Aerosmith - Just Push Play

Just Push Play è un album degli Aerosmith del 2001. Tra tutti gli album della nuova era (intendo dal 1987 a partire da Permanent Vacation) mi sembra il meno riuscito. L'hard rock è solo un vago ricordo... Ma non è questo il vero problema, visto che il gruppo di Steven Tyler ha confezionato i suoi più grandi successi degli anni '90 con uno stile abbastanza lontano da quel genere (ricorderete Cryin' e I Don't want to miss a thing, ad esempio).Il fatto è che non si capisce che genere sia quello di questo disco e quindi il problema è che gli Aerosmith si sono apparentemente infilati in un vicolo cieco. Rock commerciale? Pop? Che musica è questa? Mah...

L'album è piuttosto ripetitivo e noioso: dopo tanti ottimi dischi (tra cui il fantastico Get A Grip), un passaggio a vuoto ci poteva stare. In realtà da quest'album iniziò il declino inesorabile. Gli Aerosmith avevano già conosciuto anni bui a cavallo tra gli anni settanta e ottanta ma seppero risollevarsi alla grande. Stavolta non ci sono riuscitu, almeno per ora...

In Just Push Play non manca l'apporto vocale di Steven Tyler, in grado però di sopperire solo in parte con la sua ugola potente ad un calo deciso ed evidente di vena artistica e compositiva (anche sua personale visto che ha composto in prima persona alcuni tra i più grandi successi del gruppo). Ma Tyler (in realtà Tallarico, ricordiamo che il padre era di Crotone!) da solo non può far miracoli... L'album è scadente, non ci sono pezzi di spicco. Sembra la brutta copia del precedente "Nine Lives" che però non mi era affatto dispiaciuto. Ebbene, dopo 30 anni di attività, con quest'album fu evidente che gli Aerosmith ormai non ci avrebbero più garantito grandi emozioni.

Dell'album possiamo comunque salvare qualcosa. Jaded tutto sommato non è male, con un buon ritornello in cui Steven Tyler può esaltare la sua esplosività vocale. Fly Away From Here è una discreta ballata, ma forse è tra le meno riuscite della loro discografia. Un discreto pezzo è Sunshine, e forse anche Luv Lies e Light Inside risultano dopo qualche ascolto meno insipide del resto.

Nel complesso album al di sotto della sufficienza, che comunque non scalfisce la grandiosità del passato di questo gruppo.
Sempre e comunque Viva gli Aerosmith!!